Informazioni biografiche |
data di nascita: 25/09/1920 |
biografia | Maria Furst nasce nel 1920 a Rzeszów (Polonia). Ha tre fratelli e due sorelle. Nel 1941 i nazisti rinchiudono gli ebrei di Rzeszów in un ghetto. Maria è costretta a uscire per lavorare per i tedeschi. Un giorno esce dal ghetto senza documenti per prendere delle medicine alla madre; i soldati la fermano, la picchiano e la portano a Płaszów, in un campo di raccolta alla periferia di Cracovia. Da lì viene deportata prima a Birkenau, poi ad Auschwitz. Nel campo di concentramento Maria si ammala di tifo, guarisce e riesce a impiegarsi come segretaria del kommando che ricicla le scarpe. Anche i genitori e più di 40 familiari vengono deportati insieme a tutti gli altri prigionieri del ghetto. Una sorella riesce ad arrivare a Vienna con documenti falsi ma in seguito viene arrestata e deportata anch'essa ad Auschwitz: Maria la incontra per caso mentre, appena arrivata, è in fila per la doccia. Il 19 gennaio 1945 con i russi a 30 km dal campo, i prigionieri sono evacuati. Maria e la sorella sono costrette alla marcia della morte; vagano per tre mesi mangiando l'erba, i loro aguzzini li tengono lontani dal fronte. A un certo punto i soldati tedeschi, che scortano la marcia e che hanno con sé abiti civili, incominciano a scappare e i sopravvissuti alla marcia sono liberi. Maria e la sorella, pensando di non avere più familiari in vita, vengono in Italia. Tempo dopo scoprono che due fratelli, prigionieri a Mauthausen e a Flossenburg, sono anch'essi sopravvissuti alla deportazione. |
fonti |
Intervista rilasciata da Maria Furst a Giacomo Devoto per l'Archivio della Memoria (Testimonianze sulla Shoah - 1982-2002), 23 febbraio 1989 |